La lettera del diavolo , il lavoro e la decodifica (come abbiamo fatto parlare il diavolo).
La Lettera del Diavolo è una missiva scritta in caratteri incomprensibili , custodita nel Monastero di clausura di Palma di Montechiaro (Agrigento).
Una copia è presente nella cattedrale di Agrigento.
Era la seconda metà del '600, quando Suor Maria Crocifissa della Concezione (Isabella Tomasi) parente dell'autore del “Gattopardo” stava scrivendo al proprio confessore, quando il demonio cercò di costringerla a scrivere sotto dettatura , o a sottoscrivere, la lettera indirizzandola direttamente a Dio per chiedergli giustizia intransigente e non generosa misericordia, verso i peccatori, a esigere che trattasse gli uomini come trattava i diavoli.
La Venerabile comprese scrivere o sottoscrivere la lettera significava farla propria e, soprattutto si rese conto che questo significava riempire l’inferno e vanificare l’opera della nostra redenzione e, benché minacciata orribilmente dal diavolo, scrisse su quel foglietto un solo, dolente, amaro: “Ohime”, unica parolina comprensibile tra quelle righe scritte a caratteri demoniaci, ancora oggi indecifrabili.
E' stato istituito un premio “un soggiorno gratuito di un mese ad Agrigento” a chi avesse fornito traduzione della lettera . Anche se secondo molti legali la lettera estorta con l'inganno non avrebbe avuto valore
Così nell'estate del 2017 , lo staff di LUDUM si mise di buona lena nel tentativo di decriptare la missiva
Affrontando la sfida nel modo più laico possibile verificando attentamente ogni passaggio tecnico .
Quando si intraprende il lavoro di decriptazione storica , non si può prescindere da una strutturazione del profilo psicologico dello scrivente .
Abbiamo valutato con attente ricerche storiche le conoscenze semantiche della scrivente e del perchè avesse scelto la scrittura come mezzo di espressione della sua comunicazione.
Spesso la persona che dichiara di avere visioni mistiche , quando passa alla scrittura compie un passaggio verso qualcosa di più strutturato , quindi un’operazione tutt’altro che banale e scontata, infatti egli deve appropriarsi del codice vivificandolo, proiettandovi parti di sé per dare esistenza effettiva sia al codice che alle parti di sé .
Nel caso di Isabella Tomasi la lentezza della scrittura è connessa al gesto della mano che traccia i segni sul foglio, e il pensiero in tal modo può strutturarsi, almeno in linea di principio, secondo modalità meno automatiche, più elaborate, meno caotiche, maggiormente strutturate, favorito in ciò anche dalla geometrizzazione imposta dai segni linguistici, allineati l’uno accanto all’altro e disposti sulla pagina in righe parallele.
La permanenza del segnale può avere una ricaduta emotiva ambivalente, infatti da un lato il testo scritto, che non svanisce subito dopo essere stato prodotto come quello orale, può venire vissuto alla stregua di uno specchio che riflette parti di sé che l’autore preferirebbe non vedere, come una realtà materiale, concreta che non si può ignorare; dall’altro lato però il testo, come prodotto del proprio pensiero, può venire ripercorso, osservato, valutato, criticato e ristrutturato attraverso interventi di varia natura. Abbiamo quindi immaginato la creazione di un vocabolario nuovo utilizzando l' alfabeto greco, quello latino, quello runico (delle antiche popolazioni germaniche) e quello degli yazidi, il popolo considerato adoratore del diavolo che abitò il Sinjar iracheno prima della comparsa dell’Islam . Nozioni che Suor Maria Crocifissa della Concezione, poteva possedere , così come abbiamo supposto che il risultato fosse in volgare italico.
Il software
La rete compreso il deep web mette a disposizione ottimi software di decriptazione , ma secondo la nostra teoria serviva un software che interpretasse l'alfabeto inventato in modo stenografato dalla suora ,abbiamo programmato quindi uno dei migliori software disponibili in funzione di questo il losna che pare sia in uso a diversi servizi segreti mediorentali. abbiamo testato il nostro software con alcune decriptazioni standard stenografismi (corsivi , geometrici e misti) in diverse lingue.
Abbiamo analizzato il ripetersi di sillabe e grafismi nella lettera in modo da individuare vocali o coppie di essi e abbiamo sviluppato e affinato l'algoritmo di decriptazione. A dire il vero non nutrivamo grandi aspettative sul risultato e pensavamo di ottenere al massimo alcune parole di senso compiuto.
Ma evidentemente il percorso mentale era ben strutturato e il messaggio era più compiuto del previsto. Il lavoro ha previsto un impegno di tre persone per tre mesi di lavoro (a dire il vero non continuativo).
Il risultato completo è il seguente :
"VI SIMBOLI CHE IO CHE CLAUSA LIVEGIO SO FONTE UNA DISGRAZIA , FORSE ORMAI CERTO STYGE XY< TLIYI VUODE POICHÈ DIO CRISTO ZOOASTRO , SEGUONO LE VIE ANTICHE O SARTE CUCITE DAGLI UOMINI . HOIMÈ, RISTORAMI. SERVIRE NESSUNO QUESTO È SISTEMA ZAVORRA SONO LE TRE , UN DIO CHE SENTO LIBERARE I MORTALI XI SONO PER QUESTO SEMPRE."
Non ci sentiamo di interpretare tale scritto , per noi comunque la sfida era vinta , avevamo risolto l'enigma centenario ed eravamo soddisfatti di questo.
Appena pubblicato il risultato , siamo stati intervistati dalle principali testate giornalistiche del mondo , da Times a Fox, national geographic, ecc il nostro lavoro è stato il 4 articolo scientifico più citato al mondo nel 2018 .
Siamo stati inseriti in una sessantina di libri e in oltre 80.000 siti web.
Siamo stati fieri di fare scrivere della Sicilia in modo diverso dai soliti stereotipi e magari aver attirato qualche turista in più nella nostra isola.
Denaro niente ( neanche la vacanza ad Agrigento promessa 60 anni fa ) ma gloria assai.