In Sicilia si dice che il tempo scorra in modo diverso , nel giugno 2011 la cosa avvenne veramente .
Per oltre una settimana gli orologi elettrici di Catania, ma anche di altre città della Sicilia, sembravano letteralmente impazziti. Improvvisamente cominciavano a correre riuscendo ad andare avanti anche di 15/20 minuti al giorno. Un fenomeno inspiegabile che ha acceso la curiosità di molti. Grazie ai social la notizia si diffuse e si scoprì che in Sicilia furono centinaia gli orologi digitali che vanno più in fretta del dovuto. Ovviamente furono fatte le ipotesi più svariate su questo fenomeno, radioattività, magnetismo terrestre forse legato all’attività dell’Etna, tempeste solari (in effetti, la nostra stella stava attraversando una “fase esplosiva”)? Fino ad arrivare a ipotesi di fantapolitica, su oscure operazioni militari nella vicina Libia, ed eventi paranormali. Niente di tutto questo, in realtà.
Il mistero fu risolto solo l'anno dopo.
Le anomalie ai timer infatti iniziarono quando la società che gestisce la rete di distribuzione di energia elettrica avviò la manutenzione ordinaria dell’unico cavo sottomarino che collega la Sicilia alla terraferma. Per circa venti giorni, l’isola fu staccata dalla rete elettrica nazionale, provvedendo autonomamente alla propria fornitura di energia, da centrali idroelettriche e fonti alternative (fotovoltaico, soprattutto) oltre le classiche centrali.
Proprio questi flussi di energia elettrica non autoregolati da sistemi di controllo causarono variazioni di frequenza. Così, l’energia fornita agli utenti oscillò la frequenza tra 50 e 50,13 Hertz, creando delle piccole accelerazioni ai timer negli elettrodomestici. Succede, cioè, che se la frequenza aumenta improvvisamente, conseguentemente scattano in anticipo anche i secondi scanditi dall’orologio. Il fenomeno non è nuovo ma ha avuto più larga diffusione per via del tam-tam sui social network che hanno amplificato l’accaduto, facendo nascere in rete il ‘giallo degli orologi impazziti’ in Sicilia. Un mistero che mistero non è. È stato un problema di rete isolata, ma è stato risolto. Questo dimostra come la Sicilia produca abbondantemente più energia di quella che consuma esportandola nelle regioni del nord Italia.
Non sappiamo se accadrà di nuovo al prossimo distacco dalla rete continentale, (anche se sono stati inseriti dei sistemi di controllo) ma non è nulla di grave , tanto arrivare in ritardo in Sicilia è un'arte.